La confessione di SuperPhelps
"Solo 10mila calorie, esageravo..."
La confessione di SuperPhelps "Solo 10mila calorie, esageravo..."
Michael Phelps
di FABRIZIO BOCCA
NON dodicimila calorie, ma solo diecimila, che è pur sempre una bella bomba di cibo. Ricordate ad agosto, durante le Olimpiadi di Pechino, la storia della super-dieta di Michael Phelps, l'uomo che ha battuto il record di Mark Spitz, conquistando otto medaglie d'oro, l'uomo che Sport Illustrated ha ovviamente eletto atleta dell'anno? Al villaggio olimpico, e quindi nel mondo, circolava la storia del nuotatore che faceva enormi e quasi disumane abbuffate, per poter sopportare le immani fatiche della piscina. Chilometri e chilometri avanti indietro ogni giorno, a un ritmo massacrante. Un giornalista inglese aveva persino provato - a colpi di pastasciutta, yogurt, hamburger, cereali, salsicce e marmellate - a sottoporsi per un solo giorno al trattamento. Ma si era dovuto arrendere, nauseato, appena a metà giornata.
Ma adesso la dieta ipercaloricissima (il video del giornalista che lo "imitò") di Phelps non è più un segreto, l'ha descritta lui stesso nella sua autobiografia uscita proprio in questi giorni prenatalizi negli Usa e che si intitola "No limits", i cui estratti cominciano a circolare sui giornali di tutto il mondo. Phelps ha descritto, in particolare, come si regolava durante la preparazione preolimpica. Con una speciale predilezione per il breakfast, il suo pasto principale della giornata.
Snack prima dell'allenamento
"Durante la mia preparazione ad Ann Arbor (vicino a Detroit ndr) le mie giornate cominciavano prima dell'allenamento del mattino - ha scritto Phelps - con una PowerBar (barretta energetica), un bagel (grosso panino a forma di anello), una tazza di cereali o una PopTart (una specie di grosso cracker aromatizzato). Qualcosa di veloce e facile, un po' di carboidrati prima di mettersi al lavoro".
Colazione (dopo l'allenamento)
Dopo la sfiancante nuotata mattutina il vero e proprio "breakfast". Phelps ha detto che era solito recarsi in uno dei bar della catena "Benny'S Family Dining" e scegliere un posto lontano dalla zona fumatori. "Il breakfast comincia con un budino di riso, tre uova, hash browns (sorta di polpette rettangolari fatte con pezzettini di patate bollite, passate nell'uovo e poi fritte), salsicce, toast e magari del bacon. Qualche volta un'omelette messicana". Altre volte Phelps faceva colazione invece in un ristorante greco: "Uova pasticciate, gyros di carne (specie di kebab), formaggio feta, un piatto di pomodori e cipolle con bacon o salsicce. Più pancakes con banana e cioccolato". Phelps ha confessato che qualche volta ai pancakes accostava anche una porzione di patate fritte col formaggio fuso sopra. "Sembra male - ha detto lui - ma è buonissimo".
Pranzo
Phelps ha confessato una grande passione per i sandwiches, da comprare soprattutto presso un'altra catena (Maize'N Blue Deli). Due o tre a pasto da scegliere tra il N. 29 Jennifer Dream (tacchino, provolone, maionese, mostarda, lattuga, pomodoro, sottaceti e pane tostato). Il N. 30 Forever Turkey (come il precedente ma con pane di segale). Il N. 69 Maize'N Blue Special (roast beef, tacchino affumicato, formaggi Cheddar e Jarlsberg, mostarda, lattuga, cipolla, peperoni in un lungo panino). "Se non volevo sedermi andavo da Bruegger's a prendere dei bagels al formaggio con due o tre salsicce e uova. E mi portavo tutto a casa in attesa dell'allenamento successivo".
Spuntino (dopo il secondo allenamento)
"Giusto qualcosa di piccolo: un sandwich, della pizza o una tazza di cereali".
Cena
A sera in un altro grande negozio di alimentari per comprare piatti già pronti di pollo, oppure una bistecca o carne in genere. E poi verdura e frutta. In alternativa ristorante Messicano per divorare "enchiladas" (una sorta di lasagna arrotolata ripiena) di bufalo.
Conclusione
"Ho mangiato veramente tutto ciò che ho voluto. Ma non 12.000 calorie al giorno. Se lo avessi fatto avrei dato ragione al divertente titolo del New York Post durante le Olimpiadi: Boy Gorge".
(13 dicembre 2008)
http://www.repubblica.it/2008/08/sezioni/sport/nuoto/phelps-solo-10milakcal/phelps-solo-10milakcal.html
I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio
Errare è umano, perseverare è cattolico